“Se il più grande esercito del mondo, quello americano, ha solo quattro tipologie di navi da guerra e solo un tipo di carro armato, non ha molto senso che qua in Europa abbiamo 30 differenti tipi di navi da guerra e 16 tipi differenti di carri armati”.
Parole esplicite quelle di Josep Borrell, attuale alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Il problema principale, sottolineato da diversi funzionari della UE e centri di studio, è il fatto che il basso livello di spesa militare nella ricerca e sviluppo dei paesi membri stia mettendo l’autonomia strategica dell’Unione a rischio. È notizia di questi giorni che l’Unione Europea stia discutendo (o meglio, continuando a discutere) della strategia di difesa che l’Unione dovrà adottare negli anni a venire, il cui nome prende quello di Strategic Compass, e la cui pubblicazione non è attesa prima di un anno.