Ibra e Pioli portano il Milan in vetta. La rinascita del Diavolo in numeri

Stasera torna in campo la Serie A con l’anticipo Sassuolo-Torino che può momentaneamente portare i neroverdi al primo posto solitario, “scippandolo” al Milan che giocherà lunedì sera contro la Roma. Milan che è tornato primo solitario dopo 315 giornate di Serie A: non accadeva dal 7 aprile 2012, stagione 2011-12, che si concluse col Milan secondo dietro alla Juventus di Antonio Conte nel primo dei nove scudetti consecutivi dei bianconeri. Per riprendersi il primato in campionato ci sono voluti 8 anni e il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, che infatti era presente anche nella formazione della stagione 2011/2012.
Il Milan dal ritorno del campionato 2019/20 alla quarta giornata del campionato 2020/2021 può vantare una media punti di 2,3 per partita, superiore a tutte le altre squadre. Al secondo posto troviamo l’Atalanta con una media di 2,26 punti per partita e al terzo posto abbiamo il Napoli con una media di 2 punti a partita.
I meriti di mister Stefano Pioli e di “Re” Zlatan
Il Milan grazie all’accoppiata Pioli-Ibrahimovic, oltre a comandare il campionato nella stagione attuale, è riuscita a raggiungere una media punti maggiore a tutte le altre squadre di Serie A, oltre a vincere l’esordio in UEFA Europa League a Glasgow contro il Celtic per 3-1. Dopo lo stop del campionato nello scorso marzo, il Milan in 12 partite è riuscito a fare 30 punti con 9 vittorie e 3 pareggi, con una media che si alza a 2,5 punti a partita. Solo l’Atalanta è riuscita a tenere il passo dei rossoneri.
Pioli ha portato tranquillità in un ambiente molto movimentato negli ultimi anni, è riuscito a dare un’identità alla squadra e a farla giocare in modo divertente. L’arrivo di Ibrahimovic a gennaio ha aiutato il mister Pioli a liberare i giovani dalle pressioni e della incertezze (forse dovute anche al peso della maglia rossonera) che si traducevano in prestazioni fino a quel momento molto opache e a risultati altalenanti. L’allenatore ha messo al centro del progetto il 38 enne svedese per le sue capacità tecniche ma specialmente per la sua esperienza. Ibra ha ripagato la scelta dell’allenatore assumendosi sulle sue spalle la squadra e lasciando giocare i giovani con più tranquillità.
Pioli meglio anche di Allegri
La media punti dell’attuale allenatore del Milan supera quella di tutti i suoi predecessori, addirittura supera anche quella dell’ultimo allenatore che è riuscito a vincere lo scudetto. Pioli è riuscito a conquistare 69 punti in 35 partite da allenatore del Milan con una media di 1,97 a partita, al secondo posto di questa graduatoria troviamo Massimiliano Allegri con 256 punti in 133 partite con una media di 1,92 punti a partita, terzo è Clarence Seedorf con 35 punti in 19 partite e una media di 1,84 punti a partita, Gattuso con 112 punti in 62 partite ha una media di 1,81 punti.
Analizzando la media punti degli ultimi allenatori del Milan risalta ancora di più l’ottimo lavoro svolto fino a questo momento da mister Pioli, che sta riuscendo a valorizzare i tanti giovani in rosa ed esprime un buon calcio. E pensare che quest’estate era in dubbio la sua permanenza sulla panchina del Milan: fino a questo momento possiamo considerare giusta la scelta della società di dare continuità ai buoni risultati ottenuti nella seconda parte della stagione scorsa e ad accantonare la pista che portava a Ralf Rangnick.
Crediti immagine: pagina facebook ufficiale AC Milan