
Sono più di 18 mila i corpi inghiottiti dal mare, le persone, uomini, donne e bambini, morti e dispersi negli ultimi 25 anni di migrazioni dal nord Africa alle coste meridionali dell’Europa. Una strage lenta, ma continua, la cui portata è nascosta da una cronaca attenta al naufragio del momento, ma che spesso perde di vista il fenomeno sul lungo periodo.
Una strage soprattutto silenziosa, in cui il mare ha spento per sempre le voci delle vittime, ha spezzato la loro storia di vita, ha cancellato il loro volto. Non esistono statistiche ufficiali puntuali, un osservatorio istituzionale che cataloghi ogni evento: la serie di dati più completa e vasta è a cura di un giornalista, Gabriele Del Grande, che dal 2006 ricostruisce e segue il fenomeno sul blog Fortress Europe a partire da fonti giornalistiche e dalla cronaca quotidiana.
Quella che segue vuole essere una narrazione muta delle storie perdute raccolte da Del Grande, un filo rosso che colleghi tutte queste tragedie e mostri il vero colore del nostro Mar Mediterraneo. Al momento sono stati geo localizzati gli ultimi tre anni (2010, 2011, 2012) di eventi, ma nei prossimi giorni il lavoro di sistemazione dell’intero dataset sarà completato con tutti i 1610 naufragi dal 1988 a oggi: guarda la mappa in una nuova finestra.