Nobel 2020, più vincitrici del solito. Storia e numeri di un premio troppo maschile

Approfondimento realizzato dalla classe del corso di Datajournalism organizzato dall’ente di formazione IFOA Reggio Emilia (settembre-ottobre 2020) nell’ambito del progetto DataLab. La classe: Martina Camprincoli, Serenella Caputo, Clarissa Graziosi, Sorel Kathy Makouo Mbah, Matteo Menozzi, Algert Prencja, Antonio Oliviero, Elena Steri, Rossella Vetrano, Gloria Zambelli. Docente: Enrico Bergianti
Come ogni anno a ottobre vengono conferiti i premi Nobel in Medicina e fisiologia, Fisica, Chimica, Letteratura, Pace e Scienze economiche.
Dal 1901 ad oggi le donne premiate nei vari campi sono complessivamente 58 contro 874 uomini. Inoltre, il numero di donne a cui è stata conferita l’onorificenza scende a 24 se si prendono in esame le sole discipline scientifiche: considerando che Marie Curie ha vinto ben 2 Nobel (il primo per la fisica e il secondo per la chimica), il totale delle assegnazioni a scienziate è di 25 premi.
Nobel 2020: 4 donne premiate
Quest’anno il numero delle vincitrici è aumentato sensibilmente rispetto alla media: mentre di solito siamo abituati ad assegnazioni quasi del tutto maschili, soprattutto negli ambiti scientifici, quest’anno la rappresentanza di sesso femminile tra le personalità a cui è stata conferita l’onorificenza fornisce un dato in controtendenza. Nonostante l’apertura dell’edizione 2020 abbia rispettato le aspettative, con 3 vincitori uomini nel campo della medicina e della fisiologia, nei giorni a seguire sono state ben 4 le donne ad aver ottenuto l’ambita onorificenza. Solamente il 2009 ha visto un numero maggiore di premiate, che sono state ben 5.
Uomini e donne, premio per premio
I grafici che seguono approfondiscono il rapporto tra vincitori e vincitrici per ciascuno dei sei ambiti del Nobel.
In 119 anni di storia il premio Nobel per la Medicina è stato assegnato a 223 persone di cui 211 uomini e solo 12 donne. La prima a vincerlo è stata Gerty Theresa Cori nel 1947 per aver collaborato alla scoperta dei meccanismi di conversione catalitica del glicogeno. Per vedere vincitrice un’altra donna ci sono voluti altri 30 anni arrivando all’edizione del 1977 in cui è stata conferita l’onorificenza a Rosalyn Yalow per lo sviluppo del dosaggio radioimmunologico degli ormoni proteici. Dagli anni ‘80 è possibile osservare una crescita nel numero delle donne che si sono aggiudicate un Nobel, rimanendo tuttavia molto inferiore a quella degli uomini. L’unica italiana premiata è stata Rita Levi-Montalcini per le scoperte e l’individuazione di fattori di crescita cellulare.
Nel 2020 è stato assegnato a tre uomini, i dottori Harvey J. Alter, Michael Houghton e Charles M. Rice per la scoperta del virus dell’epatite C. Aumenta così il divario nell’ambito della Medicina tra uomini e donne.
I premiati con il Nobel per la Fisica sono 216 di cui solo 4 donne. La prima donna che riuscì a vincerlo fu Marie Curie nel 1903. Dopo 60 anni viene premiata Maria Goeppert-Mayer per le scoperte riguardanti la struttura nucleare. Nel 2018 a vincere Nobel per la fisica è Donna Strickland, ben 55 anni dopo la sua collega, per invenzioni rivoluzionarie nel campo della fisica del laser. Nel 2020 Andrea Ghez condivide la vittoria con i colleghi Roger Penrose e Reinhard Genzel per la scoperta di un oggetto compatto supermassiccio al centro della nostra galassia.
Il Nobel per la Chimica è stato consegnato 185 volte e solo 7 donne sono riuscite ad aggiudicarsi il premio. La prima donna a vincerlo fu Marie Skłodowska-Curie nel 1911, la seconda donna riuscì a vincerlo 24 anni dopo nel 1935, 29 anni dovettero passare per vedere vincere la terza donna. Ada E. Yonath è la quarta donna a vincere un premio Nobel per la chimica ben 45 anni dopo la sua collega Dorothy Crowfoot Hodgkin vincitrice nel 1964.
Nel 2020, per la prima volta nella storia di questo ambito, sono ben due le donne vincitrici: Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna per aver creato un sistema di editing del genoma.
Nell’ambito della Letteratura ad essere insignite del Nobel sono state 16 donne contro ben 101 uomini. Nel 1909, la prima è stata la scrittrice svedese Selma Lagerlöf (1909), autrice di numerosi romanzi e racconti basati sulla vita, gli usi, i costumi e le tradizioni del suo Paese. Dal 1967 al 1990 nessuna donna ha ricevuto il Nobel per la Letteratura. Quest’anno è la poetessa Louise Glück, già vincitrice tra l’altro del Premio Pulitzer per la poesia, a vincerlo. Unica italiana ad averlo ricevuto è stata la scrittrice sarda Grazia Deledda nel 1926.
Il Nobel per la Pace è il riconoscimento che vanta più donne nella classifica delle vincitrici con 17 rappresentanti su 135 vincitori totali. Gli uomini si sono aggiudicati 90 Nobel, i restanti 28 sono stati conferiti alle istituzioni. La prima donna a vincere un Nobel in questa categoria è stata Bertha von Suttner riuscendo a conquistare il premio nel 1905 diventando così la prima donna in assoluto a vincere il premio consegnata dall’accademia di Stoccolma.
Dal grafico possiamo notare che le donne cominciano a essere premiate con più frequenza dagli anni ‘80: infatti, dal 1901 al 1980 le donne premiate furono soltanto 5. Dal 1980 al 2019 le donne che si sono aggiudicate la vittoria sono state 12, sempre poche in confronto ai loro colleghi uomini che raggiungono 31 premi in 39 anni.
Nel 2020 ad aggiudicarsi il Nobel per la Pace è il World Food Programme, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare, per i suoi sforzi per combattere la fame nel mondo.
Il Premio Nobel per le Scienze Economiche è stato istituito nel 1969 e vede il numero più basso di donne nella classifica dei vincitori, solo 2 su 84. Nel 2009, a quarant’anni dalla sua istituzione, è Elinor Ostrom la prima donna ad aggiudicarselo grazie l’analisi della governance in economia, in modo particolare del bene collettivo. Dieci anni dopo è poi toccato a Esther Duflo che ha vinto il Nobel grazie all’approccio sperimentale nella lotta alla povertà globale.
Nel 2020 sono Paul R. Milgrom e Robert B. Wilson a vincerlo per i miglioramenti alla teoria delle aste e le invenzioni di nuovi formati di aste. Il divario continua ad aumentare anche per l’economia.
Immagine: sito ufficiale del Premio Nobel